La lesione del legamento crociato anteriore (LCA) è uno degli infortuni più frequenti e impegnativi che possono colpire il ginocchio, soprattutto tra gli sportivi giovani. È una condizione che può compromettere la stabilità articolare e limitare fortemente le attività quotidiane e sportive.
Che cos’è il legamento crociato anteriore?
Il legamento crociato anteriore, conosciuto anche come LCA, è uno dei principali legamenti del ginocchio.
Si trova all’interno dell’articolazione e collega in modo obliquo il femore (osso della coscia) con la tibia (osso della gamba).
Il suo ruolo è fondamentale per mantenere il ginocchio stabile, protetto e ben allineato durante i movimenti come corsa, cambi di direzione o salti.
Qual è il trattamento migliore per la lesione del LCA?
Il trattamento gold standard, soprattutto nei giovani sportivi o in chi pratica attività fisica intensa, è la ricostruzione chirurgica del legamento crociato anteriore.
Durante l’intervento, il legamento lesionato viene ricostruito utilizzando un tendine del paziente stesso (autoinnesto), solitamente prelevato da muscoli come il semitendinoso, il gracile o il rotuleo.
Questa soluzione garantisce una migliore integrazione biologica e un recupero più sicuro per chi vuole tornare allo sport.
Cosa succede dopo l’intervento?
La riabilitazione inizia fin da subito dopo l’intervento e rappresenta una parte fondamentale del percorso di recupero.
Per tornare a praticare sport in sicurezza servono 9-12 mesi di lavoro costante e progressivo.
Il programma riabilitativo è diviso in diverse fasi, ognuna con obiettivi specifici:
1. Fase precoce (prime 6 settimane)
In questa fase il ginocchio è spesso gonfio, caldo e dolorante, con una limitazione del movimento e debolezza muscolare.
Gli obiettivi principali sono:
- ridurre dolore e gonfiore
- recuperare l’estensione completa del ginocchio
- riattivare il muscolo quadricipite
- migliorare lo schema del passo durante il cammino
Le sedute comprendono esercizi di mobilità passiva, attivazione muscolare, controllo del carico e rieducazione del passo.
2. Fase intermedia (6ª – 16ª settimana)
L’obiettivo diventa il recupero completo del movimento e l’aumento della forza muscolare.
In questa fase si lavora per raggiungere una simmetria di forza tra la gamba operata e quella sana.
Intorno alla 15ª settimana inizia il programma di ritorno alla corsa, sempre in modo progressivo e controllato.
3. Fase avanzata e ritorno allo sport
È la parte finale del percorso, quella che prepara il paziente al ritorno alla vita quotidiana e sportiva.
Gli esercizi diventano sempre più specifici e vengono adattati al tipo di sport o attività svolta.
L’obiettivo è garantire un ritorno sicuro, stabile e performante, riducendo al minimo il rischio di recidive.
Conclusioni: un percorso lungo ma ricco di risultati
La riabilitazione dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore è un percorso lungo, impegnativo ma estremamente gratificante.
Richiede costanza, motivazione e pazienza, ma permette di tornare a una condizione fisica ottimale, spesso migliore di quella precedente all’infortunio.
Affidarsi a un fisioterapista esperto in riabilitazione del ginocchio e in riatletizzazione è fondamentale per raggiungere in sicurezza ogni traguardo e tornare alle proprie attività in piena fiducia.

