Lesione del Legamento Crociato Anteriore (LCA): cos’è, come si cura e come avviene la riabilitazione

La lesione del legamento crociato anteriore (LCA) è uno degli infortuni più frequenti e impegnativi che possono colpire il ginocchio, soprattutto tra gli sportivi giovani. È una condizione che può compromettere la stabilità articolare e limitare fortemente le attività quotidiane e sportive.


Il legamento crociato anteriore, conosciuto anche come LCA, è uno dei principali legamenti del ginocchio.

Si trova all’interno dell’articolazione e collega in modo obliquo il femore (osso della coscia) con la tibia (osso della gamba).

Il suo ruolo è fondamentale per mantenere il ginocchio stabile, protetto e ben allineato durante i movimenti come corsa, cambi di direzione o salti.


Il trattamento gold standard, soprattutto nei giovani sportivi o in chi pratica attività fisica intensa, è la ricostruzione chirurgica del legamento crociato anteriore.

Durante l’intervento, il legamento lesionato viene ricostruito utilizzando un tendine del paziente stesso (autoinnesto), solitamente prelevato da muscoli come il semitendinoso, il gracile o il rotuleo.

Questa soluzione garantisce una migliore integrazione biologica e un recupero più sicuro per chi vuole tornare allo sport.


La riabilitazione inizia fin da subito dopo l’intervento e rappresenta una parte fondamentale del percorso di recupero.

Per tornare a praticare sport in sicurezza servono 9-12 mesi di lavoro costante e progressivo.

Il programma riabilitativo è diviso in diverse fasi, ognuna con obiettivi specifici:


1. Fase precoce (prime 6 settimane)

In questa fase il ginocchio è spesso gonfio, caldo e dolorante, con una limitazione del movimento e debolezza muscolare.

Gli obiettivi principali sono:

  • ridurre dolore e gonfiore
  • recuperare l’estensione completa del ginocchio
  • riattivare il muscolo quadricipite
  • migliorare lo schema del passo durante il cammino

Le sedute comprendono esercizi di mobilità passiva, attivazione muscolare, controllo del carico e rieducazione del passo.


2. Fase intermedia (6ª – 16ª settimana)

L’obiettivo diventa il recupero completo del movimento e l’aumento della forza muscolare.

In questa fase si lavora per raggiungere una simmetria di forza tra la gamba operata e quella sana.

Intorno alla 15ª settimana inizia il programma di ritorno alla corsa, sempre in modo progressivo e controllato.


3. Fase avanzata e ritorno allo sport

È la parte finale del percorso, quella che prepara il paziente al ritorno alla vita quotidiana e sportiva.

Gli esercizi diventano sempre più specifici e vengono adattati al tipo di sport o attività svolta.

L’obiettivo è garantire un ritorno sicuro, stabile e performante, riducendo al minimo il rischio di recidive.


La riabilitazione dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore è un percorso lungo, impegnativo ma estremamente gratificante.

Richiede costanza, motivazione e pazienza, ma permette di tornare a una condizione fisica ottimale, spesso migliore di quella precedente all’infortunio.

Affidarsi a un fisioterapista esperto in riabilitazione del ginocchio e in riatletizzazione è fondamentale per raggiungere in sicurezza ogni traguardo e tornare alle proprie attività in piena fiducia.

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