Spalla congelata (Frozen Shoulder Contracture Syndrome): cosa sapere

La spalla congelata, oggi chiamata più correttamente Frozen Shoulder Contracture Syndrome (FSCS) o sindrome da contrattura della spalla, è una condizione in cui la spalla diventa dolorosa e rigida, rendendo difficile muovere il braccio anche nei gesti più semplici, come vestirsi o pettinarsi.


Perché succede

La causa precisa non è sempre chiara.
Si pensa che, per motivi ancora non del tutto conosciuti, la capsula che riveste l’articolazione della spalla si ispessisca e si “ritragga”, provocando una contrattura che limita i movimenti.

Può comparire:

  • dopo un trauma o intervento chirurgico alla spalla,
  • in chi ha diabete o disturbi tiroidei,
  • oppure senza una causa apparente.

Colpisce più spesso le donne tra i 40 e i 60 anni.


Come si manifesta

La malattia si sviluppa lentamente e può durare da 12 a 30 mesi.
Oggi si parla di due fasi principali:

  1. Fase dolorosa – il dolore è intenso, soprattutto di notte, e la mobilità inizia a ridursi.
  2. Fase rigida – il dolore diminuisce, ma la spalla rimane “bloccata” e difficile da muovere.

Diagnosi

Il medico (ortopedico o fisiatra) riconosce la condizione durante la visita clinica, valutando i movimenti della spalla.
A volte si eseguono ecografia o risonanza magnetica per escludere altre cause di dolore, come lesioni della cuffia dei rotatori.


Come si cura

La buona notizia è che la spalla congelata guarisce nella maggior parte dei casi, anche se richiede tempo e costanza.

Il trattamento è di solito conservativo, cioè senza intervento chirurgico, e include:

  • Fisioterapia mirata: Terapia manuale ed esercizi dolci e progressivi per recuperare il movimento;
  • Farmaci antinfiammatori o infiltrazioni per controllare il dolore;
  • Nei casi più gravi, manipolazioni o artroscopia per liberare la capsula articolare.

Tempi di recupero

Il recupero è lento ma possibile: con costanza e un percorso personalizzato, la maggior parte dei pazienti torna a usare la spalla quasi normalmente.
È importante non forzare i movimenti dolorosi e seguire le indicazioni del fisioterapista.


In sintesi

La sindrome da contrattura della spalla non è pericolosa, ma può essere fastidiosa e limitante.
Con un trattamento precoce e mirato si può ridurre il dolore, ripristinare la mobilità e prevenire recidive.

Se avverti dolore e rigidità persistente alla spalla, non aspettare: una valutazione specialistica precoce può fare la differenza.


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